Nuova cig dal decreto Sostegni per chi non ha ancora chiesto integrazioni Covid-19

Le aziende che non hanno mai presentato domande di integrazione salariale con causale Covid-19 possono accedere alla Cig ordinaria e in deroga, all’assegno ordinario, ai fondi di solidarietà alternativi e alla Cisoa prevista dal decreto Sostegni (art. 8 del decreto legge 22 marzo 2021 n. 41).

Spiega Inps nel messaggio 26 marzo 2021, n. 1297 che oggetto delle richieste sono i lavoratori che risultino alle dipendenze dell’azienda alla data del 23 marzo 2021, giorno di entrata in vigore del decreto. Le domande di accesso ai trattamenti di CIGO, ASO e CIGD potranno essere trasmesse, a pena di decadenza, entro il 31 maggio 2021, utilizzando la nuova causale “Covid-19 – DL 41/21”, per la quale non è previsto alcun contributo addizionale a loro carico.

Per le domande di trattamenti di integrazione salariale decorrenti da aprile 2021, la trasmissione dei dati per il calcolo e la liquidazione diretta sarà effettuata con il flusso telematico “UNIEMENS-CIG”, le cui indicazioni operative saranno illustrate da apposita circolare.

In merito alle modalità di pagamento della prestazione, rimane inalterata la possibilità per l’azienda di anticipare le prestazioni e di conguagliare gli importi successivamente, così come la possibilità di richiedere il pagamento diretto da parte di Inps, senza obbligo di produzione della documentazione comprovante le difficoltà finanziarie dell’impresa.

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