Accreditamento rsa e centri diurni: in regola con la legge sulle radiazioni ionizzanti?

Le Asl pugliesi hanno avviato le verifiche dei requisiti per la conferma della autorizzazione e l’accreditamento delle strutture sanitarie: tra i documenti richiesti nella check-list anche quelli relativi al rispetto delle leggi in materia di protezione dalle radiazioni ionizzanti.

Accreditamento delle strutture sanitarie e sociosanitarie in Puglia

La legge regionale 3 novembre 2016 n. 30 ha reso obbligatoria la misurazione e l’analisi delle radiazioni ionizzanti generate dal gas radioattivo di origine naturale denominato “radon”. L’obbligo riguarda tra l’altro gli immobili che ospitano attività con locali aperti al pubblico, asili nido, scuole materne, altri edifici destinati all’istruzione.

Su incarico della Regione le Asl hanno avviato la verifica dei requisiti per la conferma della autorizzazione all’esercizio e l’accreditamento di rsa e centri diurni ai sensi dei regolamenti 21 gennaio 2019 n. 4 e 5. L’articolo 4 di entrambi i regolamenti – com’è noto – riporta tra i requisiti strutturali generali il rispetto della normativa sulle radiazioni ionizzanti.

I nostri tecnici sono a disposizione per consentire alle strutture sanitarie e sociosanitarie di mettersi in regola, sia pure in ritardo, con le misurazioni di radiazioni ionizzanti e superare così la verifica Asl sul punto.

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